Bilancio pluriennale 2012-2014

Bilancio di previsione 2012

L’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 avviene in una fase storica di grave crisi economica che ha determinato

        L’approvazione del Bilancio di Previsione 2012 avviene in una fase storica di grave crisi economica che ha determinato una diffusa recessione nei paesi dell’area industrializzata, specialmente in Europa, con conseguente aumento della disoccupazione, forte incremento del deficit pubblico dei debiti sovrani, diminuzione crescente del potere d’acquisto dei salari, indebolimento progressivo e pericoloso della moneta unica europea, l’euro.

        Un quadro politico ed economico preoccupante, senza precedenti, che rischia di generare sfiducia e ancor più profonde tensioni sociali.

        Lo scenario macroeconomico che si assume a riferimento nelle previsioni di bilancio successive al 2012 vuole guardare al futuro con ottimistica fiducia, ipotizzando di contenere nel 2012 i fenomeni recessivi e di ritrovare a livello nazionale e locale (a partire dal 2013 e negli anni successivi) il percorso di una crescita economica e sociale sostenibile ed ispirata ad una distribuzione delle risorse e delle opportunità più equa.

        L’Amministrazione comunale farà tutto quanto le compete per favorire questi processi ed ispirerà a questi obiettivi tutte le politiche tributarie e tariffarie, le scelte di intervento nel fondamentale campo del welfare locale e le scelte in materia di investimento.

        Lo scenario internazionale che ha condizionato l’evolversi della congiuntura economica italiana ha determinato, negli ultimi tre anni, interventi straordinari ed emergenziali del Governo sulle risorse finanziarie degli Enti Locali.

        La Legge di Stabilità e le recenti manovre correttive del debito pubblico hanno imposto tagli rilevanti ai bilanci dei Comuni: il bilancio del Comune di Novedrate, nel 2012, avrà disponibilità di minor risorse per corrispondere ai bisogni della popolazione in continua crescita a causa della crisi che mette a dura prova imprese famiglie e cittadini, ed in particolare, le fasce più deboli.

        L’illusione del federalismo fiscale, dopo una prima fase che sembrava preludere ad una concreta attuazione, lascia spazio ad un intervento centralista sulla finanza locale, rafforzato da una precisa volontà dell’attuale Governo di ridurre i già compressi spazi di autonomia degli enti locali.

        Nella stesura del bilancio di previsione 2012, oltre alle proposte avanzate dal Segretario generale e dai Responsabili di Settore, si sono valutati e recepiti alcuni interventi proposti dagli Amministratori per soddisfare i bisogni evidenziati da cittadini, imprese, enti, associazioni ed istituzioni presenti ed operanti sul territorio.

        I ripetuti interventi normativi, connessi ad una eccezionale e gravissima crisi economica, e le elezioni per il rinnovo dell’ Amministrazione comunale consentono innanzi tutto di comprendere i motivi per cui, utilizzando l’apposita deroga prevista a livello nazionale, il bilancio viene presentato,  per l’approvazione definitiva prevista entro luglio 2012. Solo a fine aprile, infatti, sono stati resi noti i dati, peraltro ancora provvisori, relativi all’extra-gettito IMU (l’imposta municipale sugli immobili già prevista dal precedente Governo e anticipata dal 2013 al 2012 dall’attuale Governo Monti) e alla corrispondente riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio, che hanno consentito di predisporre lo schema di bilancio. Con lo stesso decreto, da poco approvato (D.L. n. 16/2012, L. 44/2012 sulla semplificazione fiscale, approvata il 26 aprile 2012) sono state inoltre fornite ulteriori precisazioni in materia di applicazione dell’IMU.

        Lo slittamento nell’avvio del processo di bilancio, pur avendo comportato le difficoltà connesse alla rigidità della gestione provvisoria, ha consentito di valutare con maggiore attenzione e con analisi più approfondite la portata delle novità introdotte, in particolar modo le stime sul gettito atteso dell’IMU e le conseguenti riduzioni dei trasferimenti erariali.

        Nel 2012 il Comune dovrà continuare ad affrontare bisogni crescenti e nuovi, sia nel campo educativo e del sociale, sia per la riqualificazione e manutenzione urbana, con risorse umane e finanziarie decrescenti. Ciò necessita di un attento processo di analisi e revisione della spesa (spending review), per verificare l’efficacia e l’efficienza dei servizi resi, la loro rispondenza agli effettivi bisogni e definire le priorità.

        Il Bilancio di previsione e la relazione programmatica 2012-2014 , così come previsto dal Testo Unico, si articola in cinque fondamentali funzioni che corrispondono ai primari settori di intervento del Comune.

        Il Bilancio di previsione per l’anno 2012 presenta un quadro di entrate complessive per € 3.586.845,17, così suddivise:

n Entrate tributarie

n Entrate da trasferimenti correnti stato, regione altri enti pubblici

n Entrate extratributarie

n Entrate da alienazioni, trasfer. Capitale

n Entrate da accensione prestiti

n Entrate da servizi per conto terzi

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