Dopo tanti incontri, messe a punto, il 30 Novembre ricorderemo i cento anni della nosta Chiesa. Cosa vuol dire celebrare questi cento anni?
Innanzitutto significa ringraziare il Signore della sua presenza fra noi, attraverso molti volti, amici, preti che hanno caratterizzato la vita della nostra comunità. La chiesa è la casa del Signore, ma è anche la casa di ognuno di noi, dove incontriamo Dio, ne riceviamo i doni , lo lodiamo, dà un senso al nostro vivere.
Poi significa celebrare i grandi momenti della vita dei credenti lungo la loro vita. Molti di noi in Chiesa hanno ricevuto i più bei doni della vita: il Battesimo, l’Eucaristia, il Matrimonio, l’Ordine, l’ultima preghiera prima della sepoltura. Davvero in Chiesa si è celebrato e si continua a celebrare, per tutti, per ognuno. Infatti ogni giorno in chiesa si prega per questa porzione di popolo che cammina nel tempo, per le famiglie della nostra comunità di Novedrate, per i malati, i ragazzi giovani.
Da ultimo significa ammirare, anche con gli occhi, le meraviglie di Dio , in questi cento anni. Meraviglie che hanno scandito i giorni, i tempi anche attraverso le opere lasciateci dai nostri padri. Molti mi dicono la chiesa di Novedrate è bella, preziosa …
L’augurio dunque è di essere chiesa in cammino capace ancora di ringraziare, celebrare, ammirare per trasmettere la fede alle nuove generazioni. L’augurio è di amare sempre più questa Chiesa come i nostri parroci ci hanno dato testimonianza e con loro molti fedeli. Amarla, per rendere visibile Gesù Cristo fra noi, Lui il Vivente, Lui, il Salvatore. La Chiesa è composta da noi uomini e per questo nella storia ha molti difetti, come noi uomini, ma anche molti pregi, essa è:
Madre dei santi, immagine della città eletta,
Campo di coloro che sperano,
Chiesa del Dio vivente!!!
Don Adelio - parroco.
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